CON NANDO CITARELLA
Verso la Terra mia Prima, verso Sud migrai…
E lì trovai nudi, in miseria, fino ai fianchi nel mare: Castello e Città.
Queste parole rappresentano il nostro vissuto e la nostra presenza viva in questa Terra Prima, luogo in cui il rito, la danza, il canto e la processione si trasformano.
Lì, dove si apre uno spazio nuovo: tempo per l’ascolto interiore, per la semplicità, per la comunità, per l’incontro.
Nel nostro laboratorio daremo voce a tutto questo, attraverso il battito della Tammorra, dai ritmi popolari per San Rocco, la Madonna delle Galline, l’Avvocata, fino alla Terra dei Briganti, alla Tarantella e alla Taranta.
Un viaggio che si spinge oltre, attraversando il Mediterraneo fino all’Africa, dove tutto ha origine: là dove risuonano le Noubah, le Moresche, i riti antichi e i ritmi che uniscono popoli diversi, uniti dal linguaggio universale del corpo e del tamburo.
E poi, Napoli, la nostra Porta del Mediterraneo. Là dove, ai piedi del Vulcano, il fuoco sotto terra è pietra liquida.
Noi, cresciuti in questa tradizione, partiti e poi ritornati, la portiamo con noi come fuoco vivo.
In questo laboratorio, faremo risuonare i nostri corpi-strumento, le nostre mani, la pelle dei tamburi.
Faremo vibrare i cerchi e condivideremo ritmi, storie e visioni.
Saremo insieme, in ascolto e in movimento, per lasciarci attraversare dalla memoria e creare nuove connessioni tra culture, territori e anime.
Durata del laboratorio:
12 ore totali
(Suddivise in 6 incontri di 2 ore ciascuno al giorno)
Materiale richiesto:
Tammorra o Tamburello (personale o da affittare, previa richiesta in segreteria al momento dell’iscrizione)
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